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Rubrica
Nota del giugno 1655, particolare registro Notarile, Andrea Mattiello

Nota del giugno 1655, particolare
Notarile, Andrea Mattiello
b. 2091, Registro n. 10

 

«I bambini nati privi di vita, o comunque morti senza aver ricevuto il battesimo erano destinati alla dannazione eterna nell'aldilà. Per i genitori al dolore per la perdita di un figlio si sommavano il dispiacere per il suo destino senza Paradiso e la sepoltura fuori dal cimitero consacrato: la morte di un figlio era accettata come un evento naturale, non la negazione di una sepoltura cristiana e benedetta». A chi volesse approfondire il tema dei miracoli della temporanea resurrezione consigliamo il libro di Silvano Fornasa, «Il tempo di un respiro. Il miracolo del ritorno alla vita in terra vicentina».

 
Registro notarile Mattiello con note ai margini di episodi

Notarile, Andrea Mattiello
b. 2091, Registro n. 10

sulla coperta in pergamena del piatto anteriore, margine esterno superiore: «Notta come l’anno 1654 li 27 marzo, di venerdì, passò per la villa delle Nove di transito un elefanta maschio venuta dalle Indie Orientali…»

sulla coperta in pergamena del piatto anteriore, margine interno sinistro: «Memoria come l’anno 1655 de zugno nacque un figliolo morto a ser Francesco Zonta de Angaran et di Pasqua sua moglie…»