In occasione della festa della Repubblica

2 giugno 1946…

… dopo venticinque anni si tengono in Italia elezioni politiche libere, che per la prima volta vedono al voto anche le donne. Nella stessa consultazione si svolge anche il referendum sulla forma istituzionale da dare al Paese appena uscito dalla guerra.

Le note vicende di quell’inizio estate si riflettono anche nella vita della scuola, in un anno scolastico finalmente portato a termine senza interruzioni imposte dal conflitto. E proprio le cronache della vita delle classi, annotate dagli insegnanti nel loro registro, raccontano come maestri e alunni delle scuole elementari del Vicentino hanno vissuto quei giorni.

L’Archivio di Stato ha ricevuto in versamento, tra il 1994 e il 2001, gli archivi di alcune delle Direzioni didattiche del Vicentino. La documentazione consegnata è costituita dai soli registri di classe delle elementari, dai quali sono tratti i brani che seguono:

“Dal 31 maggio al 6 giugno vacanza per le elezioni” scrive la maestra Margherita Scalchi, insegnante della classe prima alla Scuola elementare di Longare.

Lucia Stecco Majer, che insegna invece nella classe terza, annota: “10 giugno: proclamazione della Repubblica. Rendo partecipi gli alunni dello storico evento e spiego loro il significato della parola ‘repubblica’ ricordando i grandi repubblicani del Risorgimento”.

E ancora Graziella Caretta, maestra della classe terza della Scuola elementare di Lumignano: “10 giugno. Proclamazione dei risultati ufficiali del referendum istituzionale. Domani sarà considerato festa nazionale”.

La proclamazione ufficiale della Repubblica avviene il 18 giugno. Di lì a qualche giorno iniziano anche i lavori dell’Assemblea costituente, chiamata a dare una nuova carta costituzionale al Paese.

Anche gli alunni nel frattempo sono tornati a scuola, per le ultime settimane di lezione. L’anno scolastico, infatti, finiva all’epoca il 30 giugno. Pur tra mille difficoltà, come la mancanza di spazi o di sussidi per lo svolgimento delle lezioni, è tempo di ultimare il programma, iniziare il ripasso degli argomenti risultati più difficili, prepararsi agli scrutini, tracciare un primo bilancio dei mesi trascorsi sui banchi…