Si rende noto che sono disponibili per la cessione a titolo gratuito, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del D.P.R. del 4 settembre 2002, n. 254, i beni mobili indicati nell’allegato elenco, dichiarati fuori uso dall’apposita Commissione istituita presso questo Istituto.
Si tratta di mobilio e di materiale di vario genere (armadi, sedie, beni informatici, ecc.).
Tali beni sono disponibili per la cessione a titolo gratuito, anche ai fini del recupero del materiale riciclabile di cui sono costituiti (plastica, legno, metalli ferrosi e non, eccetera), ai seguenti Enti, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, art. 14, c. 2 e delle Circolari della Ragioneria Generale dello Stato n. 39/2005 (FAQ n. 19) e n. 33/2009:
- Croce Rossa Italiana
- Enti Pubblici (scuole, enti locali, strutture sanitarie, forze dell’ordine)
- Organismi di volontariato di Protezione Civile inseriti negli appositi registri operanti in Italia e all’estero per scopi umanitari
- Altre Pubbliche amministrazioni
- Altri Enti No profit (Onlus, Pro loco, parrocchie, enti di promozione sociale);
- Associazioni che debbono appartenere ad almeno una delle seguenti categorie:
- Associazioni ed enti iscritti nell’apposito registro associazioni;
- Fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica senza fini di lucro;
- Associazioni non riconosciute, di cui all’art. 36 del CC che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile desumere l’assenza di finalità lucrative;
- Altri enti ed organismi, non ricompresi nei punti precedenti, la cui attività assume le caratteristiche di pubblica utilità.
La cessione gratuita ai soggetti sopra individuati avverrà sulla base dell’ordine gerarchico sopra indicato, indipendentemente dalla data di ricezione della richiesta trasmessa dall’Ente oppure, a parità di grado di preferenza, secondo l’ordine cronologico di ricezione.
Nel caso in cui non dovesse essere presentata alcuna offerta da parte dei soggetti sopra menzionati, l´Ente si riserva di prendere in esame anche le eventuali richieste di cessione gratuita presentate da soggetti diversi, inclusi i privati, purché disponibili al ritiro gratuito dei beni, nel termine previsto (in analogia a quanto previsto dalle disposizioni dettate dalla Ragioneria generale dello Stato per i beni delle amministrazioni statali).
Nel caso in cui le richieste complessive pervenute siano maggiori rispetto al numero di beni in cessione, a ciascun Ente che avrà manifestato il proprio interesse verrà assegnato, fino a concorrenza del numero complessivo di beni in cessione e fermo restando l’ordine di priorità sopra indicato, un numero massimo compreso tra il 90% ed il 50% di quelli richiesti. Si terrà a tal fine conto anche dello scopo/delle finalità cui si intendono destinare i beni in cessione.
In assenza di manifestazioni di interesse si procederà allo smaltimento dei beni, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e di smaltimento dei rifiuti.
L’Archivio di Stato di Vicenza si riserva di sospendere, modificare o annullare la procedura relativa al presente avviso e di non dar seguito alla successiva cessione a titolo gratuito di beni mobili in caso di sopravvenute esigenze.
Successivamente alla scadenza della presentazione delle istanze di manifestazione di interesse verrà predisposta una graduatoria di assegnazione che sarà approvata con apposita determina e pubblicata sul sito dell’Archivio di Stato di Vicenza e sul Portale Trasparenza del Ministero della Cultura.
I beni in cessione sono collocati e visionabili dal 15 luglio 2025 presso la sede dell’Istituto, sita in Borgo Casale 91, Vicenza (VI), previo appuntamento da concordare contattando il numero 0444 510827.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere trasmesse entro e non oltre il 14 agosto 2025 al seguente indirizzo di posta certificata: as-vi@pec.cultura.gov.it, inoltrando il modulo di domanda allegato al presente Avviso. Le richieste dovranno avere come oggetto “Richiesta cessione a titolo gratuito di beni”.
I beni saranno ceduti nello stato di fatto in cui si trovano, come verificato a seguito di eventuale sopralluogo, senza che il richiedente possa sollevare eccezioni o riserve di alcun genere.
Si fa presente che l’eventuale ritiro dovrà avvenire, previo appuntamento, entro 15 giorni dal verbale di cessione e senza alcun onere per questo Istituto. Le spese per la rimozione, carico e trasporto dei beni sono a carico del richiedente. All’atto della cessione, verrà sottoscritto tra le Parti apposito atto per la presa in carico dei beni da parte del Beneficiario.
Il soggetto assegnatario sarà contattato per concordare i termini e le modalità per il ritiro del bene al fine di fornire le opportune indicazioni.
Il mancato ritiro nei termini previsti verrà ritenuto rinuncia e si procederà alla riassegnazione ai soggetti seguenti in graduatoria.
Per eventuali informazioni e/o chiarimenti è possibile rivolgersi al recapito telefonico sopra indicato.
Si allega l’elenco dei beni dichiarati fuori uso.